Chiesa di Santa Caterina
Attigua al convento domenicano, la chiesa è dedicata a S. Caterina d’Alessandria Vergine e martire del IV secolo. Rivolta ad est, è quasi certamente bizantina e antecedente al convento quattrocentesco. Presso di essa il filosofo Tommaso Campanella celebrò la sua prima messa. Nel corso dei secoli subì varie trasformazioni fino all’attuale del 1996. Durante i lavori di ristrutturazione fu scoperta un’intercapedine e in essa l’affresco di una Madonna con Bambino benedicente, tra due santi in vesti episcopali, probabilmente S. Basilio e S. Nicola con la scritta “questa cappella è dell’eredi del condam Loisi Arcadi”, una delle prime famiglie feudali di Placanica. La chiesa possiede un’elegante facciata barocca con portare a stipiti lapidei, sormontata da decorazioni a volute, sovrastate da monofora con sontuosa cimasa stemmata. L’altare della chiesa di S. Caterina, di marmo finissimo, si può ancora ammirare presso la cappella dell’Addolorata nella chiesa matrice. Nel pavimento protette dal vetro si possono vedere due fosse tombali dove sono stati rinvenuti ossa, pezzi di saio e rosari.
Il castello
Chiesa di S. Basilio Magno
Rione S. Leonardo
Torre difensiva campanaria
Chiesa S. Rocco
Il ponte
Convento PP. Domenicani
Chiesa di S. Caterina
Palazzo Musco e Torre dell’Orologio
Tabernacolo della Vergine Maria
Casa-museo del maestro Attilio Rucano
Il convento di Titi
Cappella della Madonna delle Serre
Chiesa di S. Maria delle Grazie
Torre di Verdolino e Chiesa bizantina
La storia
Paese e dintorni
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