Chiesa di S. Basilio Magno
Eretta dai monaci basiliani contemporaneamente al vicino monastero (l’odierno castello), nel corso dei secoli subì trasformazioni tali da cancellare quasi completamente ogni indizio di arte bizantina. Rimane invariata solo la posizione dell’altare maggiore rivolto, come tutte le chiese dell’Ordine, verso Bisanzio. La chiesa fu ricostruita nel XVI secolo e ampliata nel secolo successivo dalla famiglia Clemente che ne fece costruire le cappelle laterali e ne rifece tutti gli altari in stile barocco. L’interno è a navata unica in fondo alla quale si trovano l’altare maggiore in marmi policromi, il tabernacolo con porticina argentea finemente decorata dallo stemma araldico della famiglia Clemente. La chiesa custodisce una tela di S. Gennaro dipinta ad olio, opera barocca di bottega napoletana, ed altre tele che hanno subito un recente restauro. Sull’altare della Vergine si può ammirare un tabernacolo in marmo scolpito a bassorilievo dalla scuola del Gagini che riproduce le figure del Redentore, della Vergine e degli Apostoli.
Il castello
Chiesa di S. Basilio Magno
Rione S. Leonardo
Torre difensiva campanaria
Chiesa S. Rocco
Il ponte
Convento PP. Domenicani
Chiesa di S. Caterina
Palazzo Musco e Torre dell’Orologio
Tabernacolo della Vergine Maria
Casa-museo del maestro Attilio Rucano
Il convento di Titi
Cappella della Madonna delle Serre
Chiesa di S. Maria delle Grazie
Torre di Verdolino e Chiesa bizantina
La storia
Paese e dintorni
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